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Direttore Antonio Esposito

Amori, sogni e sofferenze dei Femminielli al Teatro Comunale - Estro e sobrietà di Gigi e Ross nella commedia "Vico Sirene"
 

sab 07-10-2023 16:32 n.371, a.e.

Amori, sogni e sofferenze dei Femminielli al Teatro Comunale

Estro e sobrietà di Gigi e Ross nella commedia "Vico Sirene"


Nel cuore di Napoli, intorno ai Quartieri Spagnoli,  passano le storie e i sogni dei femminielli napoletani. Gli amori, le delusioni, le sofferenze di quel mondo particolare prendono corpo nella commedia “Vico Sirene” di Fortunato Calvino, andata in scena al Teatro Comunale di Benevento per la rassegna “Social Film Festival”, con l’estroversa e sobria interpretazione di Gigi e Ross. I due attori, noti al grande pubblico per aver condotto il programma televisivo “Made in Sud”, vestono i panni di Nucchetella e Scarola.

Nella loro povera stanza, arredata con i volti di Gesù e Padre Pio, il cartellone della smorfia napoletana, un asso di bastoni ed il tariffario delle loro prestazioni, vengono a confidarsi le loro amiche che fanno la “vita”. C’è Mina col fidanzato arrestato per una rapina in banca e che sogna di essere “metà pesce e metà sirena”, c’è Cocacola che frequenta ambienti “altolocati”, ma qualche “muratoriello” pure lo conosce, c’è Susy che è innamorata, ma finisce nelle mani degli assassini, c’è la Pescivendola, che desidera un figlio.

Vivono con spensieratezza ed orgoglio le loro scelte, si sentono come le “regine della notte”. Ma la loro quotidianità  è sconvolta dall’uccisione di Susy su una spiaggia di Cuma, ad opera di un branco di delinquenti. “Voi uomini che razza siete -griderà Nucchetella- noi stiamo sul marciapiede col gelo, con la pioggia e col vento, voi venite da noi per scordare tutte le delusioni. Allora siete proprio una razza da niente!”. La rabbia per la sorte toccata a Susy si trasforma subito in desiderio di vendetta.

Tra i femminielli scatta la solidarietà, che non viene mai meno, neanche nei momenti che appaiono più scontrosi e sguaiati. Dopo i litigi, infatti, tra Nucchetella e Scarola scocca spesso un bacetto. Questa volta bisogna fare qualcosa per ricordare l’amica. La creativa Mina,  propone di costruire una cappella, con un “pavimento di rose rosse”, che un giorno potrà servire anche per gli altri femminielli, quando il Signore li chiamerà. Ma ci vogliono i soldi e bisogna fare una colletta, che, però, stenta a decollare.

Con Gigi e Ross, i cui veri nomi sono Luigi Esposito e Rosario Morra, recitano con fresco dinamismo Ciro Esposito, Marco Palmieri, Luigi Credendino e Dario Di Luccio. La commedia si chiude con Cocacola che porta sulla scena quel “bastardo” che ha confessato di aver ucciso Susy. Si vendicano malmenandolo e umiliandolo e poi lo lasciano per strada. Riprendono a giocare la “tombola scostumata”. Ma, intorno al tavolo lasciano libero un posto per Susy. “Può darsi -sperano in coro- che un giorno tornerà”.

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