 “Siamo in buona salute. Il partito ha dimostrato la sua capacità attrattiva, per i voti ricevuti alle ultime Europee e per le nuove adesioni. Lavoriamo affinché il centrosinistra arrivi unito alle prossime regionali. Chiediamo la fine del commissariamento e che si faccia presto il congresso regionale”. Con queste parole, Giovanni Cacciano, segretario del Pd sannita, traccia il bilancio e le prospettive dell’attività politica, nella consueta conferenza stampa nella sede di Viale Mellusi.
Guardando la sala affollata, il segretario saluta soprattutto i volti nuovi, dai sindaci di Forchia e Paupisi, Gerardo Perna Petrone e Salvatore Coletta, a Francesco Cilento di San Nicola Manfredi, da Eugenio Boccalone di Airola ad Anna Mazzone, giovanissima , da poco entrata nella segreteria, che si aggiungono agli acquisti col "botto” dell’anno scorso, del consigliere regionale Gino Abbate e del consigliere comunale Francesco Farese. Annuncia l'apertura dei circoli di Cusano Mutri, Solopaca e Buonalbergo.
“Con la Festa dell’Unità tenuta a Foiano- sottolinea- abbiamo rimesso al centro dell’agenda il tema delle aree interne. Le disuguaglianze tra i territori aumentano. Ha ragione il presidente De Luca quando denuncia la disparità dei fondi sanitari assegnati al nord e al sud. Col centrodestra non è cambiato niente sulle liste d’attesa. La classifica sulle presenze turistiche ci vede purtroppo ultimi. Per invertire il trend servirebbe un governo della città, che vada oltre la gestione clientelare e del contingente”.
Il comune capoluogo dovrebbe fare da traino per lo sviluppo, ma con Mastella sindaco non c’è stata la svolta auspicata. “Sono passati -rileva Giovanni De Lorenzo- già tre anni del secondo mandato. La confusione regna sovrana sul piano traffico e sulle opere incompiute. Non si sa se arriverà la Solitek, cavallo di campagna elettorale del sindaco. Sul Campo da Golf la regione ha chiesto chiarimenti. Le nostre proposte sono viste con indifferenza e gli stessi consiglieri di maggioranza si sentono sviliti”.
L’attacco più duro è rivolto alla Rocca dei Rettori, guidata da Nino Lombardi. “Per i rifiuti -evidenzia il capogruppo Giuseppe Ruggiero- siamo fermi all’incendio dello Stir di Casalduni dell’agosto 2018. Questo civismo mastelliano locale non è stato in grado di realizzare neanche il ciclo delle acque. Dopo l’alluvione dell’ottobre 2015, non abbiamo tolto neanche un granello di sabbia dai fiumi. Le programmazioni della provincia sono fallimentari. Su questi temi serve l'assemblea dei sindaci e un partito più propulsivo”.
Il consigliere Ruggiero è molto scettico sulla Solitek e sul Campo da Golf. “Questa azienda lituana- fa notare- che dovrebbe realizzare batterie e pannelli fotovoltaici, non sarà mai competitiva coi prodotti cinesi, perché qui un operaio costa molto di più. Siamo di fronte a una pagliacciata, cavalcata anche dal centrodestra. Il Campo da Golf ha tante carenze progettuali. Il governo di Mastella è stato inconcludente. Sarebbe ora di mandarlo a casa. Verificheremo presto l’ambiguità di Fi e Fdi alla provincia”.

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