 C’è il prato, ci sono gli alberi, le sedie e tre attori che vogliono raccontare a cuore aperto i loro drammi, le manie e i sogni, anche quelli più strampalati. Va in scena lo spettacolo “Segrete Confidenze”, inserito nella rassegna regionale “Racconti per Ricominciare”. Siamo a Sant’Ilario a Porta’Aurea a Benevento, una delle tappe forse più verdi di questo Green Festival Teatro, che nelle intenzioni dei curatori Claudio Di Palma e Giulio Baffi, mira a riscoprire alcuni angoli particolari dei beni culturali campani.
C’è il giovane, che sorseggia un caffè e ricorda le belle tradizioni di una famiglia, in cui spicca la buona madre, brava in cucina. Quella tranquillità è sconvolta da una figlia suicida. La tristezza avvolge la casa ed il protagonista, interpretato con delicatezza ed ironia da Roberto Ingenito, non sa spiegarsi le ragioni del male. Come non riesce a capire le sue ossessioni il ragazzo con lo zainetto, alle prese con abitudini e superstizioni. Nei suoi panni c’è Carlo Caracciolo, che colora le parole di elastica fisicità.
“Ci sono alcuni giorni della settimana che non metto le mutande -confessa- non porto mai una ragazza a dormire da me. Vado sempre io da lei, perché voglio scoprire dove sogna. Ma una volta, proprio sul più bello, ci siamo addormentati insieme. Ho rubato un rotolo di carta igienica”. Il filo della fantasia si dipana più dolce con la storia di una ragazza curiosa e innamorata. “Mi piacciano gli uomini che usano carta e panna- fa sapere- frugo nei loro cassetti, vado alla ricerca degli oggetti dei loro racconti”.
Una vita parallela al femminile, interpretata da Sara Missaglia, che con garbo e tenerezza, ci fa conoscere gli amori svaniti della protagonista. “Lui aveva un’agenda blu -racconta- dove parlava delle donne avute. Quando ci siamo lasciati, su di me non c’era scritto nulla”. Lo spettacolo tratta anche situazioni surreali e provocatorie. Come quella del mangiatore di caccole. “Che male faccio io? -si chiede stupito- Con tanti obesi e con tanti che picchiano mogli e figli. Con tanti malati di mente in giro”.
La ragazza innamorata ama viaggiare da sola, vuole andare in una città del Portogallo. “Tutti mi dicono che sono complicata -esclama- io voglio inseguire un sogno. Altrimenti si diventa quello che gli altri credono che tu sia. Voglio partire, ricominciare tutto daccapo. Un giorno vorrei avere voglia di restare da qualche parte”. Sulla stessa scia si muove il ragazzo irrequieto, che contesta l’andamento del mondo. “Sento dentro di me -confida- come una bomba interiore che mi spinge alla ribellione”.

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