|  La cultura per animare confronti, costruire relazioni, rigenerare spazi urbani. Convogliando le più svariate espressioni artistiche del territorio. Con questo orizzonte nasce la piattaforma “Sotto Traccia”, inaugurata presso l’Auditorium San Nicola, nell’ambito della rassegna “Benevento Città Spettacolo”. “Questa iniziativa -dicono gli organizzatori- è un festival culturale multidisciplinare, una mostra diffusa per fare incontrare generazioni di artisti e cittadini, per far scattare un nuovo senso di appartenenza”.
I giovani promotori, Carlo Pedata, Antonio Spina e Piero Fallarino, sono emozionati, ma entusiasti, perché sono convinti che con questa “avventura” possono contribuire a ripensare l’identità culturale del Sannio, a riscoprire le “possibilità nascoste”, per disegnare un futuro diverso. Vengono da esperienze, fatte lontano da casa, nelle università dove sono andati a studiare. Vogliono giocare la carta dell’arte. Per questo hanno chiamato a raccolta pittori, scultori, fotografi, musicisti, professori, scrittori.
“Siamo partiti -spiega Spina- dall’Auditorium San Nicola, che, pur riaperto da qualche anno, non era adeguatamente sfruttato. Abbiamo ripulito il giardino dell'ex Scuola Materna "Moscati", invasa da una vegetazione spontanea, perché l’asilo era chiuso da circa dieci anni, rendendolo accessibile alla città”. Al centro c’è un ailanto, detto anche “albero del paradiso”. Nello spazio recuperato i visitatori sono stati invitatati a fare un assaggio di “Pane e Pomodoro”, con olio, sale ed anche origano.
“Con Sotto Traccia – fa sapere Pedata- i giovani artisti si possono confrontare con quelli più noti, da Luciano Ferrara di Napoli, di cui sono allievo all’Accademia delle Belle Arti, a Giuseppe Leone di Buonalbergo, organizzatore della prima “Residenza d’Artista” di Italia”. L’esposizione, allestita nella Scuola Media, che affaccia su Via Bartolomeo Camerario, che oggi ospita gli alunni della “Federico Torre”, sarà aperta fino a domani. Le opere danno vita ad un piccolo museo, tra installazioni, fotografie, dipinti.
“Tra gli artisti -rileva Spina- ospitiamo Ines De Leucio, originaria di Arpaise, fattasi conoscere a New York e Los Angeles e inesistente per Benevento e provincia, lo scultore guardiese Carmine Maffei, Alessandro Rillo. Egidio Iovanna, il reporter Ernesto Pietrantonio”. Il titolo “Sotto Traccia” richiama un vecchio programma tv di Ugo Gregoretti, inventore di “Città Spettacolo”. I promotori vogliano dare spazio ad ogni “immaginazione”, a riflessioni “alternative”. Ragionando anche di spopolamento delle aree interne.

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