|  Il tormento di Agostino peccatore, la ribellione di Francesco, l’amore coraggioso di Francesca, il monito di Ulisse, l’anima vagante di Manfredi, la lussuria di Cleopatra. Le più belle storie della Divina Commedia rivivono nella performance “Hotel Dante”, andata in scena presso l’Auditorium San Nicola nell’ambito di “Benevento Città Spettacolo”. I protagonisti, sotto forma di spiriti, incontrano il pubblico e si confessano, chiedono attenzione e compassione, un possibile perdono. Vogliono far conoscere la loro verità.
“Colui che tutto può -annuncia il regista Roberto D’Alessandro- ha consentito questo “miracolo”. Voi avrete quattro chiavi, una per ogni stanza, dove vi aspetta lo spirito, interpretato dall’attore. Ascoltate, potete giudicare e decidere se mandarlo in Inferno, Purgatorio o in Paradiso”. Gli spettatori, a gruppi, sono invitati a recarsi nei luoghi del monologo. Si ritrovano così nel bel mezzo di mille voci, che raccontano, gridano, sospirano, catapultati nell’atmosfera misteriosa e sospesa dei gironi danteschi.
Le aule e i corridoi dell’ex Scuola “Dante Alighieri” di Via Bartolomeo Camerario sono pieni di gente che va e che viene. Chi ha ascoltato Federico II, chi Giuda, chi la Madonna. Il percorso risveglia le immagini della Divina Commedia, studiata a scuola. Come in un gioco dell’oca. Come una simpatica gara culturale. Il teatro itinerante incuriosisce, stimola ricordi e fantasie. Alcuni attori vestono i panni di Caronte per traghettare gli spettatori nei posti giusti. Gli spiriti comunicano anche tra di loro.
Il giudizio finale regala tante sorprese. Manfredi di Svevia, morto “in co del ponte a Benevento”, collocato da Dante in Purgatorio, viene “promosso” in paradiso, dove può riabbracciare la madre Costanza d’Altavilla. La salvezza bacia anche Federico II, Francesca da Rimini, Cleopatra, che escono dalle tenebre infernali e approdano ai lidi paradisiaci. La differenza di giudizio è lo specchio dei tempi. I venti attori impegnati danno "anima e corpo" alle ansie e alle speranze dei vari personaggi.
Lo spettacolo, che ha avuto tre repliche sold out, è uno dei momenti teatrali più significativi di “Benevento Città Spettacolo”. I testi sono il frutto di otto autori. Assistente alla regia, Linda Ocone. Gli interpreti, tutti bravi, sono: Viviana Altieri, Francesca De Nicolais, Assunta Maria Berruti, Maurizio Tomaciello, Vincenzo De Matteo, Eugenio Delli Veneri, Antonella La Frazia, Stefania Aluzzi, Francesca Bozzella, Francesca Castaldo, Matteo Cutecchia, Alfonso D'Auria,Vincenzo De Luca, Giusy De Rienzo, Gianvittorio Fallace, Matteo Morella,Vincenzo Pepe, Marika Percesepe, Miriana Viele e Matteo Zarro. Si chiude con la "Preghiera alla Vergine".

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