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Direttore Antonio Esposito

La sfida delle Aree Interne sulle ali del piccolo grande Ciro - Gallavotti: "Avete una Superstar Mondiale. Fatela conoscere"
 

ven 26-09-2025 21:00 n.649, a.e.

La sfida delle Aree Interne sulle ali del piccolo grande Ciro

Gallavotti: "Avete una Superstar Mondiale. Fatela conoscere"


La “grande sfida” della rinascita delle Aree Interne è stata raccolta anche dal presidente Mattarella, che ha inviato un messaggio al Forum promosso dalla Diocesi di Benevento e svoltosi presso l’ex Seminario Arcivescovile col suggestivo ed ambizioso titolo “La sfida della Bellezza e il futuro creativo”. “Siamo di fronte ad un grande argomento nazionale -scrive il capo dello Stato- perché su 8 mila comuni, ben 4 mila ricadono nelle aree interne. Si tratta di diritti dei cittadini. Serve un programma per colmare i divari”.

Il cantiere delle idee è aperto. I piccoli comuni, che qualcuno vorrebbe accompagnare verso una “morte dolce”, per ora accantonata, hanno davvero tante carte da giocare. Un vivaio di energie e risorse da mettere in campo. Il Sannio, ad esempio, potrebbe volare sulle ali di Ciro, il cucciolo di dinosauro, scoperto a Pietraroja, conservato presso la Sovrintendenza, in una sala dell’ex carcere San Felice di Benevento, e che ancora non ha potuto esprimere tutte le sue potenzialità. Con lui si farà un “Ciro d’Italia”.

“Sarà lui il nostro testimonial -dice Nico De Vincentiis, coordinatore del Forum- il nostro campione, non solo per il nostro territorio, ma per la salvaguardia del pianeta. Girerà almeno per tre località del nord, del centro e del sud. Starà già pensando: “Mi avete fregato una volta, 115 milioni di anni fa, quando appena nato, sono morto impietrito. Non mi fregherete una seconda volta. Con il “Progetto Ciro” andremo nelle scuole, faremo gemellaggi. Si spera che diventi un formidabile simbolo di identità e riscatto”.

L’importanza della scoperta, avvenuta per caso nel 1980, è stata illustrata da Barbara Gallavotti, giornalista scientifica, allieva di Piero Angela, presso la Sovrintendenza, davanti ad una platea, composta in gran parte da studenti. “Il reperto di Ciro è unico al mondo -spiega- per il suo perfetto stato di conservazione. Fu la rivista “Nature” a consacrarlo nel 1993 col nome di Scipionyx Samniticus. Da allora diventa una Superstar. Era un teropode, colorato, con piume e due grandi occhi. Si vede il suo ultimo pasto. Ciro ha tante storie da raccontare. Ci parla della fragilità della vita. Quella dei dinosauri finì 65 milioni di anni fa”.

La storia di Ciro è lo spunto per attraversare tutte le ere geologiche. “Dopo il suo tempo -continua Gallavotti- arrivarono i mammiferi, l’Homo Habilis e l’Homo Sapiens, l’agricoltura, i primi centri urbani. Con l’industrializzazione, la nostra presenza sul pianeta sta diventando insostenibile. Dobbiamo inventare un nuovo modo di esistere, come comunità umana. Siamo ad una svolta, perché più della metà della popolazione vive nelle  grandi città. Come riusciremo a garantire cibo e salute a tutti?”.

La settima edizione del Forum è stata arricchita dall’incontro con Mogol, che ha esortato i giovani a studiare e ad impegnarsi per il bene comune. Alla due giorni hanno partecipato alcuni sovrintendenti, l’assessore Antonella Tartaglia Polcini,  Alessandro Caramiello, presidente dell’Intergruppo Parlamentare, alcune scuole di Benevento, Montesarchio e San Giorgio del Sannio. Il clou è stata la visita a Ciro.

“Per avere una vita buona e lunga -conclude Gallavotti- contano le relazioni affettive. Ogni comunità deve trovare le soluzioni migliori per se stessa. Rischiamo di perdere l'enorme valore delle Aree Interne, proprio nel momernto in cui potrebbero dare di più alla collettività umana. Il nostro cervello va abbastanza veloce, ma il nostro corpo ha ancora bisogno di sedersi vicino al fuoco, parlare e confrontarsi con l’altro”.






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