|  “Il momento che stiamo vivendo non è dei migliori. Qui non è di moda la restanza, ma si pratica la viandanza, che significa andare via. Si vanno diffondendo atteggiamenti e mentalità terrificanti. Tremiamo per i nostri figli quando escono la sera. Bisogna serrare le file e fare argine. Il teatro può dare il suo contributo, perché è un oasi, un luogo di inclusione, che può allontanare i giovani dalle sirene malefiche. Ai nostri corsi vengono 50 persone e questo lascia ben sperare”.
Con questa riflessione, Michelangelo Fetto, presenta la nuova stagione teatrale di “Obiettivo T”, organizzata dalla Compagnia Solot di Benevento, presso il Mulino Pacifico. “La rassegna compie 32 anni -osserva Antonio Intorcia- ed ogni volta è una bella sfida. Scegliamo sempre nuove proposte, per offrire un panorama di giovani autori ed attori. Apriamo l’8 novembre con “La Firma” di Valerio Vestoso, apprezzatissimo regista beneventano che lavora con grandi nomi del cinema”.
Nel cartellone spicca il ritorno di Antimo Casertano, che il 6 febbraio presenterà “Mare di Ruggine”, dedicato alla storia dell’Italsider di Bagnoli, chiusa nel 1992, ma il cui progetto di bonifica ancora non decolla. “Parlo della mia famiglia -spiega l’attore- che ha lavorato per anni presso quella acciaieria. Vedevo quel “mostro” dalla finestra della mia stanza. Si spera di rivedere rinascere tutta l’area di Bagnoli con il suo mare”. Per questo lavoro, Casertano, noto anche per “Un Posto al Sole”, ha ricevuto vari premi.
La stagione prevede per il 21 novembre “La vacca”, una favola neorealista, d’amore e di animali. A dicembre sarà la volta di “Respiro Piano”, un percorso individuale di emancipazione femminile, mentre a gennaio andrà in scena “Sarajevo”, che porta la firma di Mario Gelardi e del Nuovo Teatro Sanità. Uno sguardo sulla drammaticità della guerra e sui disastri che provoca nelle famiglie. Un altro felice ritorno ci sarà il 20 febbraio con la nota attrice Gea Martire in “Sotto Sopra”.
A gennaio è previsto “Il Gioco sacro”, che indaga sulla tante facce del calcio, con la regia di Riccardo Festa. La rassegna si concluderà il 6 marzo con “Il viaggio di Nabil” di Fabio Pisano, che raccona la storia di un ragazzo africano in cerca di un futuro migliore. La Solot ha una rassegna teatrale per le scuole, curata da Viviana Altieri, con Francesco Ricupito. Con le fiabe c’è il teatro civile di “Valani” e “Medaglia d’Oro”, sul lavoro minorile e sui bombardamenti del 1943 a Benevento. “La memoria è importante -ricorda Fetto- anche per rispondere a chi critica i giovani in piazza per Gaza”.

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