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Direttore Antonio Esposito

Tutti i lavori per la Diga di Campolattaro attesa da 44 anni - De Luca a Salvini: "Ministro, sblocca i fondi per la Campania"
 

gio 18-01-2024 19:31 n.407, a.e.

Tutti i lavori per la Diga di Campolattaro attesa da 44 anni

De Luca a Salvini: "Ministro, sblocca i fondi per la Campania"


Quando il presidente De Luca incontra il ministro Salvini sulle sponde della Diga di Campolattaro, non si lascia sfuggire l’occasione per squadernare ancora una volta le richieste della Campania. “Quest’opera complessa, ma importante -attacca il governatore- è finanziata per il 50 per cento dalla regione. Abbiamo appaltato tutto entro lo scorso settembre. Puntiamo all’autonomia idrica con un piano da 3 miliardi di euro, che, oltre alla diga, prevede anche 15 invasi collinari, di cui tre già realizzati”.

Sul tavolo del vicepremier, De Luca mette subito il blocco dei Fondi Sviluppo e Coesione, ma questa volta aggiunge anche l’impasse per i Poc. Si tratta di un miliardo e 300 milioni che la regione ha accantonato per le esigenze dei territori. “Servono a 290 comuni -spiega il presidente- che non possono completare le opere avviate. Sono soldi della regione. Aspettiamo da un anno e mezzo quelli per lo Sviluppo e la Coesione. Alla fine del mese denunceremo il ministro Fitto, alla magistratura contabile e penale”.

La sferragliata di accuse al governo non finisce qui. Nel mirino di De Luca c’è soprattutto la burocratizzazione. “Stiamo registrando -incalza- il più sconcertante processo di centralizzazione statale, per il Pnrr e la Zes Unica Meridionale. I tempi si sono triplicati. Tutti i progetti sono stati concordati col ministero delle infrastrutture. Che dobbiamo controllare? Avevo promesso un monumento in Piazza Plebiscito, al sottosegretario Durigon, che vedo in prima fila, se avesse sbloccato i fondi Fsc, ma mi ha tradito. Caro ministro ti chiedo un intervento deciso per spingere a conclusione questa partita”.

Il presidente della Campania non ha risparmiato stoccate ad esponenti del centrodestra. "La nostra buona capacità di spesa per i Fondi Europei -ha detto- è certificata da un'Autorità di Gestione. Chi continua a mentire su questo dato è un farabutto. Che sia parlamentare o ministro. Quando si parla della sanità in Campania, bisogna alzarsi in piedi. Col commissariamento, quando andavamo a Roma, ci ridevano in faccia. Abbiamo fatto miracoli, considerate le condizioni di partenza: meno dipendenti, risorse e posti letto". 

Il sopralluogo di Salvini, De Luca, del presidente della Provincia, Nino Lombardi, e del commissario Attilio Toscano, di autorità civili e militari, presso la Diga di Campolattaro, ha consentito di fare il punto su una questione rilevante per il Sannio e l'intera Campania. Siamo a pochi mesi dall’avvio dei lavori per la potabilizzazione per gli usi civili ed irrigui dei 100 milioni di metri cubi d’acqua raccolti nel lago artificiale, ma a 44 anni dall’avvio dei lavori di costruzione dell’invaso, a 31 dalla loro conclusione. Con la prossima primavera dovrebbero partire le opere, tra cui il potabilizzatore, di interesse strategico nazionale, per un investimento di circa 706 milioni di euro, con fondi del PNRR e della Regione Campania.

"Secondo il crono-programma dei lavori -scrive l'ufficio stampa della provincia- entro il 14 febbraio il Consorzio Campolattaro, formato dalle Imprese aggiudicatarie dell’appalto, suddiviso in 3 lotti, dovranno consegnare il progetto definitivo esecutivo dei lavori. Aperti i cantier, le opere saranno consegnate entro il 31 marzo 2026. I lavori principali riguarderanno una galleria di 7,5 km di lunghezza, che porterà l’acqua dalla diga in un’area a valle nel Comune di Ponte, dove sorgerà il vero e proprio impianto di potabilizzazione delle acque, con un serbatoio di accumulo di 30.000 m3, da cui si dipartiranno le condotte per l’Acquedotto Campano".

Un’altra opera sarà l’impianto di produzione idroelettrica di San Salvatore Telesino che, a regime, produrrà energia per 4.943 Mwh/anno per un potenza massima di 6.40°0 Kw. 
"L’avvio delle opere per la potabilizzazione -ha dichiarato Lombardi- costituisce anche un ristoro per un territorio, che tra Morcone e Campolattaro, ha vissuto l’esproprio dei terreni di oltre 2.000 Aziende agricole, per consentire la realizzazione di un lago artificiale di 7,5 Km. di lunghezza. Quando nel 1993 fu chiuso il cantiere di lavoro, avviato dalla Cassa per il Mezzogiorno, fu affidata alla Provincia di Benevento la gestione dell’impianto per decisione della Regione Campania e del Commissario Straordinario per le Dighe".

Da 35 anni dunque la Provincia investe ingenti risorse del proprio Bilancio per la manutenzione, la messa in sicurezza ed il controllo dell’impianto. Tra gli interventi, realizzati dal 2005 con la Società partecipata Asea, spiccano la sistemazione delle strade Circumlacuale e Senzamici di Morcone, l'abbassamento delle paratoie della Diga nel maggio 2005, in base ai Protocolli tecnici per il progressivo riempimento dell’invaso. La Provincia in tutti questi anni ha lavorato per definire il progetto per l’uso delle acque della Diga, che non era stato redatto né prima né durante la costruzione dell’invaso.

Le opere in cantiere consentiranno di irrigare 15 mila ettari di terreno in più rispetto a quelli originariamente previsti e  comunque di soddisfare le esigenze di oltre 2,5 milioni di cittadini. Il ministro Salvini ha ribadito il suo impegno a sbloccare la Telesina, a snellire le procedure burocratiche, a riproporre le Province, "complimentandosi con la Regione, il Consorzio Campolattaro e le maestranze, per quanto sinora fatto per la diga di Campolattaro" e ha assicurato di ritornare per l’avvio dei lavori per il potabilizzatore.

Il convegno sulla sicurezza stradale, promosso a Benevento dall'Università Giustino Fortunato, con ospite d'onore il ministro Salvini, ha dato al leader leghista l'occasione di tessere le sue manovre politiche in Campania. "Già ci sono una cinquantina di amministratori pronti a correre con noi alle europee -ha annunciato il vicepremier- faremo liste forti e puntiamo a diventare il primo partito del centrodestra campano". Il primo frutto della sua pesca nel Sannio è il mastelliano Luigi Barone, presidente dell'Asi.



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