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Direttore Antonio Esposito

Il grande spettacolo del mondo contadino a CampaniAlleva - De Luca: "Deve diventare fiera nazionale. Puntiamo sui giovani"
 

dom 21-04-2024 22:53 n.447, a.e.

Il grande spettacolo del mondo contadino a CampaniAlleva

De Luca: "Deve diventare fiera nazionale. Puntiamo sui giovani"


I numeri raccontano il successo di CampaniAlleva 2024,la fiera della zootecnia, giunta alla seconda edizione.  Gli organizzatori parlano di oltre 200 mila visitatori e di obiettivi raggiunti. Nei capannoni dell'ex tabacchificio “Cecas” di Contrada Olivola sono stati ospitati 256 espositori, provenienti dal Piemonte alla Sicilia, più di 700 animali, appartenenti a 145 razze diverse. Un vero e proprio spettacolo del mondo contadino. Ci sono tutte le carte per puntare più in alto. Ma serve una migliore organizzazione.

Per incoraggiare e valorizzare l’iniziativa, è arrivato anche il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che a “Casa Coldiretti”, ha promesso il suo impegno per proiettarla in una dimensione più grande. “Questo  -ha esclamato- deve diventare il primo evento nazionale della zootecnia, l’equivalente al sud del Vinitaly,  che si fa a Verona. Noi ci salviamo con la qualità. In passato siamo stati delinquenti a mettere le “ecoballe” nelle terre fertili. Qui abbiamo la varietà agricola più vasta di ogni regione”.

Accolto dai dirigenti della Coldiretti e da Davide Minicozzi, presidente dell’Associazione Allevatori Campania Molise, organizzatrice dell’evento, De Luca ha fatto il giro dei vari stand, fermandosi ogni tanto per un selfie. Quando ha preso la parola, ha ribadito le sue critiche al governo. “E’ più di un anno -ha rilevato- che stiamo aspettando 6 miliardi dai Fondi Sviluppo e Coesione e non è arrivato un euro. Siamo dovuti andare a Roma a manifestare, per svegliare questi irresponsabili, ma non si è mossa una foglia”.

I problemi della zootecnia campana sono stati esposti dal vicepresidente nazionale della Coldiretti, Gennaro Masiello. “La regione -ha affermato- ha fatto bene ad applicare tolleranza zero sulla brucellosi e la tubercolosi nella filiera bufalina. Ma dobbiamo pretendere gli stessi comportamenti in Europa. Smettiamola con le risorse a pioggia. Servono chiare visioni, come, ad esempio, un Distretto Produttivo”. Il “governatore” ha firmato la petizione per dire “No al Falso Made in Italy”.

“Quelli di Roma -ha continuato De Luca- non hanno il fiato sul collo di chi deve portare a casa il pane. Se non ci danno i soldi, non possiamo realizzare le opere pubbliche, il piano degli invasi collinari, quelli di bonifica. Continueremo a combattere, non piegheremo la testa. Io vengo dalla terra e ne sono orgoglioso. Ho iniziato a far politica in mezzo ai contadini, quando c’era il problema degli eccessi e i prodotti delle nostre terre si portavano all’Aima per distruggerli. Lì ho imparato il rispetto e a lottare”.

Sul versante dell’organizzazione non sono mancate le lamentele di alcuni visitatori. Nel mirino sono finiti soprattutto i parcheggi. “Per il pubblico -osserva Arcangelo Arpaia- vi sono stati disagi enormi. C’è chi ha dovuto lasciare la macchina tre chilometri lontano dalla fiera, che poi ha raggiunto a piedi con la pioggia”. Il piano traffico ha bloccato anche le navette, che partivano da Piazza Risorgimento a Benevento. Nel pomeriggio di domenica, c’è voluta un‘ora per arrivare a destinazione.

Per l’agricoltura conta molto quello che si decide in Europa. Deve scendere in campo una nuova generazione. “Non perdete questo entusiasmo  -ha concluso De Luca, rivolto ai giovani- vi staremo vicini anche nei prossimi anni, basta che regge la salute, staremo qui nei secoli dei secoli. Non perdete la voglia di fare cosa belle, aziende sempre più moderne. Voi garantite un mondo di valori, la terra, la qualità, la famiglia, la possibilità di vivere in una dimensione di umanità vera”.



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