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Direttore Antonio Esposito

Dalla Rocca al Museo del Sannio tutti in campo per i Referendum - Roberto Fico: "Un paese con pių diritti č pių giusto e democratico"
 

ven 23-05-2025 17:15 n.603, a.e.

Dalla Rocca al Museo del Sannio tutti in campo per i Referendum

Roberto Fico: "Un paese con pių diritti č pių giusto e democratico"


“In una paese dove ci sono più diritti, c’è più giustizia, c’è più democrazia, c’è più Repubblica e c’è più la nostra Costituzione, che non parla mai di italiani, ma di persone. Portiamo la gente a votare perché il referendum è uno dei pochi strumenti di democrazia diretta, che consente ai cittadini di diventare legislatori. Io voterò cinque Sì. Quando la seconda carica dello Stato invita a rimanere a casa, calpesta il diritto alla partecipazione ed incoraggia l’astensionismo”.

Con queste parole l’ex presidente della Camera, Roberto Fico, ha sottolineato l’importanza della  mobilitazione per i referendum dell’8 e 9 giugno prossimi, in un convegno tenutosi presso il Museo del Sannio. “La prima cosa da fare -evidenzia Rosa Razzano del Pd- è quella di informare, per far comprendere che si tratta di temi che riguardano la nostra vita, come il precariato  e la sicurezza sul lavoro. I referendum hanno cambiato la storia del nostro paese. Sono una grande occasione, da non sprecare”.

Dal Museo del Sannio alla Rocca dei Rettori. Qui c’è un altro incontro per riflettere sui quesiti referendari e spronare all’impegno. C’è il mondo cattolico convocato dalle Acli, con i vertici regionali e nazionali. Nel pubblico tanti volti migranti che vivono da tanto tempo a Benevento. C’è Sam, che viene dal Gambia e fa il mediatore culturale presso la cooperativa Giada. “Qui ho trovato ospitalità -dice emozionato- ed ho potuto  crearmi un futuro, aiutando i miei compagni ad ambientarsi e a trovare lavoro”.

La parola che viene più volte ripetuta è dignità. Che non può essere in vendita, come una merce. “Voterò sì sulla cittadinanza per voi -fa sapere il sindaco Clemente Mastella, guardando i migranti seduti in prima fila- sugli altri referendum non so ancora. Io sono sempre per votare”. Parlano Ettore Rossi del Laboratorio Felicità, Filiberto Parente e Nino Lombardi, presidente della Provincia. “C’è stato un arretramento della democrazia -afferma Maurizio D’Ago- i diritti sono stati erosi e c’è tanto lavoro povero”. Una deriva che i referendum possono fermare. Anche per aprire prospettive ai tanti giovani che vanno via.

Nella Sala Vergineo i riflettori sono puntati sulla catena degli appalti. “Ogni anno -osserva Luciano Valle, segretario della Cgil- dal Sannio se ne vanno oltre 1500 persone. Qui c’è chi ha un contratto a termine da una vita. Nei subappalti spesso si nasconde il malaffare. Diamo ai lavoratori gli stessi diritti e salari più giusti”. “Quando uno muore su un cantiere -conclude Fico- ci mettono tre giorni per capire a quale ditta appartiene. Le morti bianche non dipendono dal destino o dalla fatalità, ma dal massimo ribasso, da turni massacranti, dal mancato rispetto delle regole. Basta con la flessibilità senza controlli”.






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